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Quanto costa vivere da nomade digitale

L’apprendimento ai tempi del web

Un’accurata analisi di costi e benefici

Nell’immaginario collettivo, il nomade digitale spesso è una persona che, pur non essendo ricca nel senso standard nel termine, non ha particolari problemi economici, tanto che può permettersi di viaggiare regolarmente e di vivere per settimane o mesi all’estero.

In realtà, è possibile vivere da nomade digitale spendendo il minimo indispensabile e, spesso, sacrificando il comfort o anche la sicurezza, ma anche puntare a guadagnare molto come freelancer, o ad avere un business di successo, così da poter avere a disposizione un budget più alto.

Tutto questo per dirti che, anche se spesso parliamo dei nomadi digitali facendo di tutta l’erba un fascio, ogni persona ha il proprio stile di vita, le proprie competenze e le proprie ambizioni. Tenendo conto di questo aspetto, andiamo a vedere quanto può costare, in generale, vivere da nomade digitale.

La meta che sceglierai è fondamentale

Essere un nomade digitale negli Stati Uniti, ma anche in Europa, potrebbe far sì che tu spenda facilmente molto di più di un altro nomade digitale che, invece, si sposta fra i Paesi del sud-est asiatico. Se vuoi risparmiare, quindi, opta per una o più destinazioni che strizzano l’occhio al portafoglio. Fra queste, ti segnaliamo:

Naturalmente, anche nelle destinazioni reputate economiche, è possibile trovare il lusso, tuttavia, se hai un budget ridotto o se vuoi stare attento a non sperperare denaro, puoi avere uno stile di vita decente senza dover vendere un rene.

L’importanza delle scelte personali

Come abbiamo accennato, si può trovare tutto e il contrario di tutto praticamente ovunque nel mondo. Raramente un nomade digitale passerà più di qualche giorno in un paesino sperduto nel niente, quindi, probabilmente anche tu opterai per città come Chiang Mai (Thailandia), piuttosto che per le destinazioni più in voga in Messico o a Bali, dove non faticherai a trovare vari tipi di sistemazione, co-working da cui poter lavorare online (se lo vorrai), attrattive e tour di vario tipo.

Se hai un budget ridotto, magari perchè sei all’inizio della tua carriera da freelancer, potresti dover scendere a patti con il compromesso ma nel sud-est asiatico, specialmente nei periodi di bassa stagione, è ancora possibile trovare camere singole in una guesthouse più che decente per 10-20 dollari a notte.

Ancora, dovrai scegliere quanto spesso cucinare a casa o in ostello e quando andare a mangiare fuori. Dovrai pensare al budget da riservare a tour, biglietti d’ingresso, eventuale noleggio di auto o moto, uso dei trasporti pubblici e anche se vorrai lavorare da casa o dall’ostello (se non ci sarà troppa confusione e avrai una connessione Internet valida) e quando, invece, andare in un co-working. All’inizio, potresti spendere più di quanto pianificato mentre capirai come funziona la vita in quel Paese, e quali sono i costi minimi. Ancora, nella fase iniziale della tua vita da nomade digitale puoi accettare di dormire in camerata con 20 sconosciuti ma, dopo un po’, potrai aver bisogno di un posto tutto per te, che costerà di più di un letto in un dormitorio.

Ogni quanto viaggerai sarà determinante

Come abbiamo accennato, ci sono nomadi digitali che stanzionano per settimane o mesi nello stesso posto e altri che viaggiano costantemente. A meno che tu non abbia tanti soldi a disposizione, il consiglio è quello di viaggiare per qualche mese e poi concederti qualche settimana o mese sempre nello stesso posto. In questo modo, non solo risparmierai (per esempio, affittando una stanza o un appartamento per 4 mesi piuttosto che per 20 giorni potresti avere uno sconto) ma potrai riposarti dopo tanto viaggiare e concentrarti di più sul tuo lavoro o sulla creazione del tuo business.

Se proprio vuoi viaggiare regolarmente, o molto spesso, scegli di farlo in modo lento. Se hai tanto tempo a disposizione, infatti, questa soluzione non solo ti permetterà di risparmiare (chi ha solo 2 settimane di tempo per vedere un Paese, o chi vuole spuntare 1000 attrazioni, non farà 20 ore in autobus al costo di 3 dollari ma comprerà un biglietto aereo, che lo porterà a destinazione in un’ora e mezzo, al costo di almeno 50 dollari) ma farà anche sì che tu possa entrare più in contatto con la gente del posto.

I costi base per iniziare la tua vita da nomade digitale

Nonostante tutte le possibili varianti, ci sono dei costi che possiamo reputare “base”, che tutti coloro che vogliono diventare nomadi digitali devono sostenere. Anche questi possono oscillare perchè, per esempio, un videomaker avrà bisogno di più attrezzatura rispetto a uno psicologo che esercita online. Tuttavia, andiamo a vedere dei costi base generali da tenere a mente se stai pensando di diventare un nomade digitale:

Questi possono variare, anche di molto, in base a tanti fattori ma fai attenzione a credere ai numerosi contenuti social sulla falsariga di “viaggio con 5 Euro il giorno” perché potresti ritrovarti in contesti poco igienici, in situazioni spiacevoli, senza Internet o potresti, magari senza volerlo, sfruttare la popolazione locale.

Ancora, un nomade digitale paga le tasse, che sia in Italia o altrove (in base alla tua situazione personale). Tieni di conto delle spese relative alla parte fiscale del tuo lavoro, incluse quelle del commercialista. Porta con te anche un gruzzoletto da non toccare assolutamente, se non in caso di una vera emergenza.

Conclusione

La vita di un nomade digitale è scandita da libertà finanziaria e fisica e permette di vivere esperienze che, spesso, scegliendo uno stile di vita più tradizionale, sono semplicemente impossibili. Nonostante questo, la vita di un nomade digitale ha dei costi e, a meno che tu non aspiri a diventare molto conosciuto e a collaborare con enti del turismo e altre realtà, dovrai sempre tenere di conto di quanti soldi avrai bisogno per poter esplorare il mondo.

Man mano che vivrai da nomade digitale, familiarizzerai sempre di più con le varie possibilità a disposizione e capirai quelle che fanno maggiormente al caso tuo. Nel frattempo, prova quante più esperienze possibile e non aver paura di cambiare rotta se, per esempio, dopo anni in giro con il budget di un backpacker, adesso senti il bisogno di avere un po’ più di comfort.

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