Mentre l’Italia si destreggia tra una crisi sanitaria, un crollo economico e una qualità della vita in seria difficoltà, gli italiani si chiedono dove investire i propri risparmi in sicurezza. Daniele Pescara con la sua Falcon Advice vi aiuta ad investire a Dubai!
La qualità della vita in Italia
Il Paese migliore dove vivere? Non è certo l’Italia! Parola di Expat. Secondo un recente sondaggio di Expat Insider 2021, che ha analizzato i Paesi del mondo dove si vive meglio per uno straniero, il Bel Paese ne esce decisamente male.
L’Italia, infatti, si posiziona al penultimo posto tra le 59 destinazioni coinvolte nell’indagine, dimostrandosi evidentemente non particolarmente ospitale, almeno a giudizio dei membri che compongono la comunità di InterNations.
Gli espatriati in Italia si dichiarano particolarmente insoddisfatti della loro situazione finanziaria e lavorativa. Anche la qualità della vita e il grado di felicità raggiungono punteggi non proprio soddisfacenti.
Sebbene in Italia la qualità della vita sia simile a quella del resto d’Europa, essendo un Paese evoluto e tecnologicamente avanzato, a penalizzarci è soprattutto la grave crisi che stiamo attraversando e che rende il lavoro nello Stivale più difficile da trovare rispetto ad altre località europee, per gli expat ma anche per gli stessi italiani.
Gli aspetti che penalizzano il nostro Paese
Il sondaggio di Expat Insider non è l’unico a dimostrare che l’Italia arranca per qualità della vita. Secondo la classifica di Numbeo, portale che consente agli utenti di tutto il mondo di condividere e confrontare informazioni su città e nazioni, l’Italia si posiziona solo al 36esimo posto per qualità della vita dopo Israele, Arabia Saudita e Corea del Sud.
Gli indici che più degli altri compromettono la classifica del nostro Paese sono quelli relativi alla sicurezza (55,76) e all’inquinamento (55,75). Anche l’indice del potere di acquisto è molto basso: 61,80 (non indicato in tabella), sintomo di forte inflazione, a fronte di valori come 93,84 dell’Arabia Saudita, 99,82 del Qatar e addirittura sopra il 100 per Svizzera, Danimarca, Australia e USA.
Di contro, a tenerci a galla è l’indice del clima (91,64), molto più basso nei Paesi ai vertici della classifica come Danimarca, Australia e Islanda.
La fuga degli italiani verso mete migliori
La mancanza di lavoro, l’assenza di meritocrazia e di prospettive future ha spinto negli anni molti italiani a fare le valigie e trasferirsi all’estero. Un fenomeno che è cresciuto soprattutto nell’ultimo decennio e che si dimostra trasversale: non sono solo i più giovani a voler trovare fortuna in terra straniera, ma anche pensionati e uomini d’affari.
Stanchi di una burocrazia lenta e farraginosa, e di una tassazione non proprio “favorevole”, numerosi imprenditori italiani hanno deciso di dirottare i propri investimenti altrove. Una delle mete più gettonate è sicuramente Dubai.
A parlarne è Daniele Pescara, CEO di Falcon Advice, che per professione aiuta le eccellenze italiane a trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti. «Le richieste di interessamento per Dubai, e in generale per gli Emirati Arabi Uniti da parte di imprenditori e privati interessati a tutelare il loro patrimonio sono aumentate del 200%», spiega Pescara.
Il motivo? Facilità di impresa e una qualità della vita tra le migliori al mondo.
La qualità della vita a Dubai
La vita a Dubai è ricca di opportunità. In questa metropoli puoi passare nel giro di poco tempo da una realtà ad un’altra, puoi andare al mare oppure fare un giro nel deserto. Ci sono poi parchi divertimento, locali notturni, edifici futuristici da ammirare ed eventi a cui partecipare.
Ma a rendere la qualità della vita così alta a Dubai ci sono anche altri fattori: tasse basse, ottime opportunità per le start-up, libertà imprenditoriale e sicurezza. Non stupisce, dunque, se molti italiani hanno già deciso di andare a vivere a Dubai.
Ogni grande azienda internazionale ha una base a Dubai, ciò significa che ci sono molte occasioni lavorative e di investimento. La mentalità dell’amministrazione governativa è totalmente business-oriented, di conseguenza le aziende e le attività commerciali sono incentivate a investire, produrre e sviluppare servizi non solo economicamente ma anche strutturalmente, grazie alla presenza di infrastrutture d’avanguardia e al territorio di una delle città più belle del mondo.
Vivere e investire a Dubai
Mentre l’Italia si destreggia tra la crisi sanitaria e il crollo dell’economia, gli italiani si domandano dove sia sicuro investire per proteggere i risparmi da quelli che saranno anni di politica fiscale restrittiva. Nel contempo, gli Emirati Arabi Uniti godono di un clima di rinascita economico-sociale in previsione di Expo 2021, edizione che si svolgerà a Dubai e che attirerà investitori da tutto il mondo.
Oggi Dubai è una delle migliori località dove investire perché l’economia è in perenne crescita, la città è in continua espansione e non esistono imposte sui redditi e tasse societarie, quindi non esiste per gli investitori stranieri di diversi Stati, tra cui l’Italia, il problema della doppia imposizione.
Ma come si fa ad investire e aprire una società a Dubai? Affidandosi a dei professionisti. La Falcon Advice è diventata un punto di riferimento per quanto riguarda l’analisi dei trend da e verso Dubai, grazie alle recensioni e opinioni positive su Daniele Pescara da parte di clienti soddisfatti che in tutti questi anni hanno deciso di investire a Dubai.
«Questo è uno dei nostri doveri – espone il CEO di Falcon Advice, Daniele Pescara – fornire gli strumenti ai nostri clienti e applicare delle soluzioni “chiavi in mano” a fronte delle esigenze di mercato».
Falcon Advice: servizi personalizzati e su misura
Falcon Advice offre ai clienti che vogliono aprire una società a Dubai un servizio completo, analizzando le loro necessità e dando loro l’opportunità di accedere alle aree fiscali speciali di Dubai, defiscalizzate al 100%.
Falcon Advice è la risposta alle esigenze degli imprenditori italiani che cercano un posto dove ottimizzare il proprio business e che desiderano vivere serenamente. La società Advice è un ponte tra il mercato Emiratino e quello Italiano, una risorsa per chiunque necessiti di un’assistenza burocratica e fiscale a 360 gradi.
Per Pescara è fondamentale creare delle soluzioni ad personam così da soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente.
L’imprenditore mette a disposizione uno studio che si occupa esclusivamente di costituire società a Dubai. Ogni aspetto viene pianificato dall’Italia, non ci sono viaggi a vuoto, e ogni particolare è messo nero su bianco in un contratto: così, in circa 36 ore la nuova società è costituita.
Volo, hotel, appuntamenti, visite mediche, visto, bank account, e tutto quanto necessario è espletato in tempi record con servizio limousine dall’aeroporto. Il finanziere Veneto è presente durante tutto il viaggio per accompagnare spalla a spalla il cliente.