Le anatre in Inghilterra hanno la precedenza
Se le anatre non hanno di che passeggiare, ebbene, dev’essere l’uomo a provvedere in modo che le passeggiate dei pennuti siano le più sicure possibili. Così devono aver pensato i responsabili del Canal & River Trust, l’organizzazione benefica che si occupa della tutela e del recupero, là dove necessario, delle oltre 2mila miglia di canali di cui sono ricchi Inghilterra e Galles.
È per questo che hanno elaborato un ambizioso progetto per proteggere le deambulazioni a bordo d’acqua delle anatre dai pericolosi sconfinamenti degli uomini, delle donne e dei bambini che osano calpestare lo stesso spazio in cui invece questi animali preferiscono passeggiare.
Sono nate così le duck lanes, ovvero le corsie preferenziali per anatre che i volontari dell’associazione britannica hanno dipinto sui bordi dei canali e sulle alzaie. Si tratta di semplici linee bianche continue segnate a delimitare due spazi distinti, quello a disposizione delle anatre, caratterizzato dalla presenza di stencil a forma di papera, e quello a disposizione invece di qualsiasi altra forma di essere vivente purché non abbia due zampe, becco e piume variopinte.
E se qualcuno si interrogasse sulla necessità di provvedere a investire tempo e risorse in un’azione simile, dovrebbe prima informarsi sull’elevatissimo tasso di “scontri” che si registra fra uomini e pennuti lungo i tanti canali che in molte cittadine britanniche rimangono gli spazi privilegiati per una camminata ristoratrice.
Scontri che nel caso in cui i bipedi privi di becco e piume siano in sella ad una bicicletta, rischiano di produrre conseguenze non propriamente positive. Il numero delle anatre è sensibilmente aumentato, prevalentemente a causa della diminuzione dei naturali predatori, e la loro sovrabbondante presenza ha finito per collidere con quella degli esseri umani che, perlomeno nelle aree antropizzate, si vogliono godere le atmosfere dei paesaggi acquatici.
Le alzaie, ovvero gli spazi calpestabili che fiancheggiano i canali, sono diventate vere e proprie oasi di pace nelle cittadine inglesi e gallesi, ragion per cui si è deciso di separare a colpi di vernice gli spazi di pertinenza. A tutt’oggi nessun etologo è stato in grado di spiegare il fenomeno, ma pare che questa suddivisione funzioni: la maggior parte delle anatre che frequentano canali le cui alzaie sono state protette dall’intervento dei volontari del Canal & River Trust rispetta la segnaletica e si mantiene più o meno correttamente all’interno del settore destinato ai pennuti.
Non si capisce bene quali siano stati gli strumenti in grado di far rispettare la segnaletica, ma il traffico ne ha decisamente guadagnato. Probabilmente la linea bianca è un segnale ben comprensibile anche da parte di forme di intelligenza meno evolute, fatto sta che molti turisti si divertono ad osservare lo spettacolo, con le file di pennuti che starnazzando camminano a bordo canale e gli esseri umani che invece sfrecciano al loro lato, finalmente liberi dall’obbligo di guardare continuamente in terra per controllare se la strada è libera oppure occupata da qualche papera vociante.
Ovviamente, anche fra le anatre, c’è qualche esemplare indisciplinato: gli inglesi sorridono e in cuor loro pensano che si tratti di esemplari provenienti da qualche Paese straniero, dove il rispetto delle regole non è un dogma indiscutibile come per loro.