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Le 10 cose da non inserire assolutamente nel CV

CV COSA NON INSERIRE

Curriculum vitae: le dieci cose da non inserire

Viviamo in un mondo sempre più difficile per quello che riguarda la ricerca del lavoro e, sempre più persone, passano la buona parte del loro tempo a scrivere e perfezionare curricula e a pensare alle lettere di presentazione perfette per ogni tipo di lavoro. I recruiter di tutto il mondo affermano che un buon CV può portare molto lontano, per cui, per tutti coloro alla ricerca di un lavoro, ecco le 10 cose da non inserire assolutamente nel Curriculum Vitae. In bocca al lupo!

Un obiettivo o progetto un po’ folle o non del tutto sensato farà sì che il tuo futuro datore non ti prenda adeguatamente sul serio, specialmente se questo progetto non è mai stato realizzato.

Se si tratta di esperienze lavorative o meno che non hanno nulla a che fare con la vostra domanda di lavoro o l’offerta d’impiego per cui vi state candidando, allora, evitate.

Il fatto che durante il liceo eri il capitano della squadra di basket non è esattamente un obiettivo utile ai fini della ricerca di lavoro. Invece, i successi professionali o quelli legati al servizio alla comunità sono da sottolineare.

Una descrizione di voi stessi dal punto di vista fisico non dovrebbe mai essere inserita nel CV, a meno che non sia espressamente richiesto nell’offerta di lavoro. Descrivere il proprio aspetto fisico non è professionale e verrà considerata una sorta di presa in giro.

Inserire hobby o passioni non è esattamente errato ma attenzione a cosa si scrive e soprattutto a quante cose si inseriscono nel CV. Hobby come lettura, cinema o vita all’aria aperta sono accettabili, soprattutto se vi state candidando per un lavoro inerente. Una lista lunga di hobby invece non è assolutamente da inserire, soprattutto se si tratta di cose estremamente specifiche o bizzarre.

Il credo religioso, l’orientamento sessuale o le tendenze politiche sono assolutamente irrilevanti e non vanno, per nessun motivo, inserite nel curriculum vitae.

Non curare il proprio CV dal punto di vista degli errori grammaticali o di battitura è simbolo di pigrizia e di una forte lacuna linguistica. Controllate dieci volte prima di inviare o stampare un CV e fatevi aiutare da chi ritenete più forte di voi in questo senso.

Disporre di un indirizzo di posta elettronica ironico o poco professionale non gioca a vostro favore e quindi non utilizzate quello che vi siete creati dieci anni fa e che usavate solo per chiacchierare con i vostri amici. Createne piuttosto uno nuovo e utilizzatelo strettamente per il lavoro e la ricerca dello stesso.

Inserire emoticon (le cosiddette “faccine”) o immagini superflue, ossia foto che non siano la vostra foto formato fototessera, non è assolutamente consentito. Se siete grafici o lavorate con immagini, inserite i prodotti immagine in un apposito portfolio non nel CV.

Nessun datore di lavoro vi chiamerà se non riuscirà a leggere il vostro CV perché troppo colorato o scritto con un carattere non chiaro e arzigogolato. Semplicità è sempre la parola d’ordine in un curriculum vitae.

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