Latte: di mucca o di soia?
Dopo l’allattamento ci è sempre stato raccomandato di bere quello vaccino, per essere questo un alimento altamente nutritivo. Apporta, infatti, importanti proteine, è fonte di minerali (calcio e fosforo) e vitamine A e D, che diminuiscono nel caso di latte scremato o parzialmente scremato. Il Calcio presente nel latte vaccino è, inoltre, altamente bio disponibile, dato che l’organismo ne assorbe il 32% circa.
Il latte di soia, invece abbonda di proteine vegetali, che aiutano a riequilibrare un’alimentazione ricca di proteine animali. Ricchissimo di isoflavonoidi (un antiossidante naturale), apporta calcio in forma ridotta rispetto il vaccino: tra il 5 ed il 13%, ha una bassa percentuale di assorbimento e non apporta vitamina A nè D. Per questo motivo la maggior parte delle bevande di soia vengono arricchite di questi elementi.
Facendo quindi un confronto tra i due alimenti, il latte vaccino è certamente più completo, di buona qualità ed indicato per le diverse età, mentre quello di soia può essere incluso come “complemento” alla dieta abituale, ma non può essere considerato alla stregua del latte vaccino. Questo se non ci si trova in presenza di confermate allergie, ad intolleranze o in diete vegetariane e/o vegane.
Nel caso in cui l’allergia comprenda il latte di soia, esistono bevande vegetali di avena o di mandorla, che sono invece ben tollerati.