Un hotel a cinque….centomila stelle
di Gianluca Ricci
La vista è magnifica: ci si guarda intorno e nelle serate estive terse e pulite, di quelle che magari seguono al classico temporale di montagna, si possono ammirare tutte, ma proprio tutte le cime che impreziosiscono lo skyline della Safiental, splendida vallata svizzera a mezz’ora di strada da Coira.
Uno sguardo verso l’alto ed ecco tutte le costellazioni visibili alle nostre latitudini, sempre che le nubi del rovescio pomeridiano abbiano lasciato il posto a quelle serenate notturne difficili da dimenticare.
Uno spettacolo di straordinario effetto, godibile in ogni posizione e per tutta la notte: è infatti questa la peculiarità del Null Stern Hotel. Le sue stanze permettono di inebriarsi del panorama notturno delle Alpi a 360 gradi: anzi, la sua stanza, visto che questo originalissimo hotel dispone di una sola, splendida suite.
A contendersela a colpi di franchi svizzeri sono in centinaia, tanto che le prenotazioni sono ormai chilometriche e i suoi geniali “inventori” si sono presi addirittura una pausa di riflessione per ampliare l’offerta turistica in modo da andare incontro alle sempre più numerose richieste.
La sua incomparabile caratteristica è che si tratta dell’unico hotel al mondo completamente privo di pareti e tetto: la stanza è stata allestita su un assito in cima ad un colle, a 1700 metri di altitudine, da cui si domina tutta la valle ed è costituita da un letto matrimoniale, due comodini e due abat jour.
Punto. Un maggiordomo sale fin lassù in una decina di minuti dal luogo in cui staziona e provvede alle esigenze degli occupanti: per quelle fisiologiche bisogna fare riferimento ad una struttura ad una decina di minuti a valle oppure arrangiarsi alla bell’e meglio lassù.
Tanto intorno nel giro di chilometri e chilometri non c’è nessuno. A fare compagnia, nelle belle serate estive, il classico manto di stelle, una coperta di fantasia in grado di accompagnare nel migliore dei modi il passaggio al mondo dei sogni.
Ovviamente il territorio sottostante è costantemente presidiato, in modo che nessuno, né umano né animale, possa disturbare i sonni dei fortunati che possono permettersi dormite a centomila stelle, altro che cinque.
Ed anche la vista che il sorgere del sole dalle cime circostanti garantisce non è meno impattante di quella notturna, visto che con l’occhio si può spaziare ovunque senza incontrare alcun elemento di disturbo.
Il successo dell’iniziativa è stato tale da costringere gli artefici di tale progetto a ripensare all’offerta: le richieste si sono rivelate così numerose da spingerli a pensare in grande ed oggi i due sono impegnati nella elaborazione di una nuova pirotecnica idea che possa moltiplicare gli effetti spettacolari dell’intuizione che è stata alla base del loro trionfo.
Ancora non è stato possibile avere alcuna anticipazione della novità, ma presumibilmente si tratterà della creazione di un Null Stern Hotel a più camere, tutte realizzate in base all’idea primigenia ma tali da assicurare a più persone le medesime emozioni e più introiti ai gestori, che con una camera alla volta probabilmente faticavano a far tornare i conti, nonostante un pernottamento costi quasi 250 euro al giorno.
La cosa più difficile sarà però rendere di nuovo le medesime sensazioni di quelli che si addormentavano lassù certi di vivere un’esperienza unica… in tutti i sensi.