Essere felici: 8 verità da affrontare
Molte delle nostre abitudini e/o atteggiamenti sono talmente cristallizzati nelle nostre vite che pensare di cambiare comportamento o visione delle cose ci causa prima di tutto un rifiuto, poi paura. Cambiare le nostre abitudini di vita ed essere felici è possibile, partendo da un passo fondamentale: il coraggio. Non tanto di iniziare, quanto di essere pronti a “vederci” sotto una nuova luce. Da qui avrà inizio il cambiamento.
Ecco otto passi, otto affermazioni, otto verità (vedetele come meglio vi “vestono”) per aiutarvi ad iniziare a prendere coraggio e, poi, iniziare a vivere la vita come volete.
- Non siamo ciò che le persone dicono di noi
- Spesso il piano B è migliore del piano A
- Non siete un numero
- Il percorso è più importante della meta finale
- Essere solitari non significare essere soli
- Postporre
- La tristezza ci aiuta a chiarire quali sono le cose da cambiare
- Non cercate il vostro scopo nel mondo, lui troverà voi
Non siamo ciò che le persone dicono di noi
E’ fondamentale prendere coscienza del fatto che la cosa più importante è come noi ci sentiamo, ci vediamo e cosa noi stessi “ci diciamo”. La scelta è solo nostra. Le persone possono provare a definirci, a farci essere ciò che loro vogliono, ma sta a noi lasciarle fare (e quindi diventare ciò che loro vogliono) o dire “No, io non sono così”, e definire NOI chi siamo.
Spesso il piano B è migliore del piano A
La più importante esperienza di libertà si ha quando si lascia andare ciò che fino a quel momento si è creduto fosse “il meglio per me”, facendo spazio a ciò che veramente ci rende felici. Non mantenete relazioni (personali, d’amicizia, di lavoro) che non “funzionano” più. Se queste relazioni vi costano più energia fisica ed emotiva di quanto vi rendano, è il momento di lasciarle andare.
Non siete un numero
La società odierna ci bombarda di immagini e notizie di corpi perfetti, modelle e modelli, la dieta del momento, etc etc…ricordatevi che voi non siete rappresentato da quel numero sulla bilancia, ma da ciò che di voi dicono le vostre azioni ed i vostri sentimenti! Sentitevi bene, qualunque sia la vostra forma.
Il percorso è più importante della meta finale
Innegabilmente il raggiungimento di un obbiettivo prefisso è una grande soddisfazione: impieghiamo tempo ed energia solo per questo, ma ricordatevi che il processo emotivo che vi porta a crescere, imparare ed adattarvi alle situazioni è tanto importante quanto lo scopo finale. “Godetevi il viaggio allo stesso modo in cui vi godrete la vittoria !”
Essere solitari non significare essere soli
La paura della solitudine spesso ci fa accettare situazioni, che in realtà non sceglieremmo: imparate a convivere con voi stessi, ad amarvi e comprendervi. Essere soli e godere della propria compagnia è una gran ricchezza.
Postporre
Accettiamolo: la “lista delle cose da fare”, i post-it sparsi per casa, i progetti che rimandiamo continuamente…non vedranno mai la luce. È la vita: eventi, situazioni, progetti a lungo termine, vengono spesso fagocitati da cose più importanti, impellenti e che ci fanno più felici. Non drammatizzate. Godetevo ogni cosa: se una cosa è importante la farete, senza bisogno di un post-it a ricordarvelo.
La tristezza ci aiuta a chiarire quali sono le cose da cambiare
Tristezza, senso di depressione, “sentirsi giù” … sono tutti segnali che il nostro sistema emotivo ci manda per farci capire che dobbiamo cambiare qualcosa, ed in fretta. Quando vi sentite così, cercate di analizzare cosa c’è che proprio non va nella vostra vita, e siate aperti a pronti a cambiarla.
Non cercate il vostro scopo nel mondo, lui troverà voi
Il periodo di transizione tra come eravate e come state cambiando può sì essere doloroso e difficile, ma sappiate che in questo c’è uno scopo (c’è sempre uno scopo, un motivo). Ogni vostro passo vi aiuterà a “far uscire” ciò che realmente siete, invece di rinchiudervi sempre più in convenzioni è formalità. Cercate di guardarvi dentro quando vi sentite incerti, ed accettate ciò che vedete, facendone il motore del vostro prossimo passo.