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Come risparmiare sul consumo della benzina: 10 consigli utili

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Come risparmiare sul consumo della benzina

In inverno, quando accendiamo l’auto la mattina, tutta la meccanica ed i circuiti sono freddi, ed hanno bisogno di diversi minuti per raggiungere la temperatura ottimale. Spesso cadiamo nell’errore di pensare che, con alcune accelerate a vuoto il motore si scaldi prima. Errore. Il motore ha bisogno di tempo, e così facendo non facciamo altro che consumare benzina, non traendo alcun beneficio per l’auto.

Oggi molte auto possiedono il sistema start&stop, che spegne il motore quando l’auto è ferma (evitando quindi il consumo di carburante), un sistema che si può adottare anche senza l’uso del sistema automatico: ad esempio quando siamo in coda o fermi al semaforo.

La prima serve solo a mettere in marcia l’auto, ed il cambio alla seconda va fatto trascorsi alcuni metri. A partire dalla seconda, è bene sapere quando è il momento di cambiare marcia, per evitare inutili giri a vuoto del motore. In un motore diesel la marcia si cambia sui 1500 giri, mentre per un’auto a benzina sui 2000.

Spesso, in prossimità di un semaforo, continuiamo a tenere il piede sull’acceleratore, per poi frenare bruscamente all’ultimo momento. Se siamo sicuri di fermarci, invece, dovremmo lasciar andare l’acceleratore con un po’ di anticipo, e lasciare che l’auto sfrutti l’inerzia della marcia, perdendo velocità senza consumare carburante. La stessa tecnica si può utilizzare in prossimità di una curva o quando si raggiunge un’auto che ci precede sulla strada.

Per risparmiare sul combustibile il motore dev’essere mantenuto in ottimo stato: ciò che non lo è provoca un consumo inutile. Filtri, lubrificanti, liquidi e tutti gli altri elementi vanno controllati e messi a punto alle scadenze previste. Ritardare la visita all’officina vi farà consumare di più, oltre a mettere a rischio l’uso corretto di tutti gli elementi del motore.

Tutto il lavoro del motore si trasmette direttamente alle ruote, e di conseguenza agli pneumatici, che devono essere in perfetto stato. In caso di irregolarità di struttura o di pressione, oltre ad essere pericoloso per la circolazione, genera un lavoro ulteriore al propulsore, che si trasferisce al deposito di combustibile.

O l’aria condizionata: spesso sono più che necessari, ma è bene essere accorti quando li si usa. Mentre il riscaldamento utilizza il caldo generato dal motore per scaldare l’aria, ed ha quindi bisogno di alcuni minuti prima di essere utilizzato, l’aria condizionata viene raffreddata da un elemento a parte , che però ha lo stesso bisogno di un po’ di tempo prima di raggiungere la temperatura ottimale. Riassumendo: entrambi i sistemi hanno bisogno di alcuni minuti per funzionare in modo corretto, e se li accendiamo prima (magari al massimo) generiamo un consumo inutile del motore.

Spesso invece di accendere l’aria condizionata preferiamo abbassare i finestrini. Una buona abitudine in città, a velocità bassa, ma è controproducente quando si viaggia. L’aria che entra dai finestrini si scontra con l’aria che scorre nella carrozzeria, provocando un rallentamento che obbliga il motore a lavorare di più, un lavoro che si riflette sul consumo di carburante.

Tutti abbiamo la tendenza a riempire gli spazi portaoggetti dell’auto o il bagagliaio di cose che utilizziamo poco. Se quest’abitudine esagera, si crea un peso aggiuntivo all’auto, che provoca fino al 5% di consumo in più. Quindi, facciamo più attenzione a cosa portiamo, anzi lasciamo, in auto.

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