Inghilterra: 10 buoni motivi per andarci a vivere
Gli Stati Uniti sono da sempre il posto in cui ogni italiano vede la possibilità di ricominciare ed una nuova vita ma, in questo momento, esattamente come molti altri stati dell’Europa, stanno affrontando la temutissima crisi economica e finanziaria e quindi non sono più sulla cresta dell’onda per quello che riguarda le volontà di espatrio. Allora, se vi piace la lingua inglese, perché non considerare il vicinissimo Regno Unito? Eccovi 10 buoni motivi per andare a vivere in Inghilterra.
Ferie pagate (e bene) e possibilità lavorative
28 sono i giorni che ogni lavoratore in Inghilterra deve avere di ferie pagate (ma bene) e 9 i giorni festivi sono 9 i quali, solitamente, non concorrono nel conto dei 28 spettanti di vacanza dal lavoro e che non si sommano alla politica delle aziende di chiudere per Natale e Capodanno. Invece, per quello che riguarda il tasso di disoccupazione, nel 2014, sta registrando una discesa ed è circa del del 7% (contro il 12,7% dell’Italia).
Senso dell’umorismo
Ironico, sarcastico e davvero molto pungente, è il tipico sense of humour all’inglese e che sta alla base di opere esilaranti e di autori, scrittori, serie TV e comici famosi come Shakespeare, Oscar Wilde, i Monty Python, The IT Crowd, The Office e molti altri.
La cultura del Pub
Una selezione encomiabile di birre alla spina e sidro vi accoglieranno ogni volta che finite il vostro turno o giornata di lavoro, intorno alle 17:30 – 18:00, e potrete rilassarvi con colleghi ed amici guardando lo sport o ascoltando un concerto in qualche pub della vostra città.
Un basso tasso di criminalità ed omicidi
In UK, il tasso di omicidi è di 1,2 omicidi ogni 100.000 abitanti, poco più alto di quello italiano molto più della metà di quello degli Stati Uniti che è del 4,7 ogni 100.000 abitanti.
La BBC
La televisione pubblica viene pagata da ogni cittadino inglese ma il suo finanziamento indipendente permette di fornire telegiornali di alta qualità e famosi in tutto il mondo e una grandissima varietà di programmazione.
La musica
La musica sarà la vostra colonna sonora quotidiana se andrete a vivere in Inghilterra, specialmente in città come Londra ed Edimburgo dove i piccoli o medi concerti live sono ovunque e dove sono nate alcune delle band o cantautori più famosi del mondo come The Beatles, The Who, Amy Winehouse, Gorillaz, Duran Duran, Elton John, i Pink Floyd, Eric Clapton, i Led Zeppelin, David Bowie, The Sex Pistols, The Clash, Radiohead, Spice Girls e Coldplay .
Il cioccolato
A differenza di Hershey, Mars e Nestlé che producono cioccolato di “bassa qualità”, in Inghilterra c’è Cadbury: un gourmet della distribuzione di massa e che fa innamorare ogni giorno adulti e bambini.
La moneta
Oltre al fatto che la moneta e cartamoneta inglese è molto pratica da utilizzare e raramente rimane all’interno di portafogli gonfi di monetine di piccolo taglio, la moneta inglese, la sterlina, è fuori fuori dal mercato unico dell’Euro e, proprio per questo, permette all’Inghilterra di avere ancora un’economia abbastanza forte ed una moneta altrettanto competitiva.
Il governo
La concentrazione del potere in un unico ramo permette al governo inglese di ottenere, effettivamente, approvazione ed emissione di leggi, eliminando così l’inefficienza dei politici. Il primo ministro comunica direttamente con i media e settimanale su “Question Day” e il Parlamento approva i budget in giornata e il Cancelliere lo annuncia poco dopo. Un sistema molto efficiente.
Poca censura
I media britannici sono raramente censurati e la programmazione degli spettacoli televisivi è studiata perché solo il pubblico adulto ne abbia effettivamente accesso.
Accesso all’alcol limitato
È necessario avere 18 anni per bere e i negozi possono vendere alcolici 24 ore al giorno, il che significa che ogni volta che si vuole si può andare a comprare una birra o una bottiglia di vino purché si abbia l’età per farlo.